Elettroterapia antalgica tens e diadinamica costi - Taurianova RC
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Cosa sono le ELETTROTERAPIE ANTALGICHE

Le ELETTROTERAPIE ANTALGICHE sono un gruppo di correnti elettriche (TENS, DIADINAMICHE, IONOFORESI) utilizzate a scopo terapeutico. Grazie ad esse si ottiene la riduzione del dolore, riduzione del processo infiammatorio e guarigione dei tessuti, in base alla patologia per la quale si chiede la loro applicazione.

Gli effetti principali di una corrente elettrica applicata ad un tessuto corporeo sono rappresentati dall’effetti e reazioni biologiche a carico dei tessuti: effetto eccitomotorio, termico, trofico, analgesico, chimico. Si propone una classificazione fisica dell’elettroterapia sulla tipologia di corrente impiegata in terapia:

Tipologie di elettroterapia

CORRENTE CONTINUA (corrente galvanica: galvanizzazione, ionoforesi)

Quando si parla di ionoforesi in ambito fisioterapico si fa riferimento a un genere di elettroterapia antalgico che sfrutta la corrente unidirezionale continua allo scopo di trasferire medicamenti allo stato ionico, in maniera tale da evitare di iniettare i medicinali stessi mediante aghi. Risulta evidente, pertanto, il vantaggio che può derivarne nel momento in cui esso viene applicato in fisioterapia. Dal punto di vista tecnico, succede che la corrente trasporta verso l’elettrodo con il polo opposto gli ioni medicamentosi. Essi, attraverso le ghiandole sudoripare e i dotti piliferi, trovano il canale di passaggio. Parte degli ioni, nel derma profondo, si introduce nel circolo capillare; la parte rimanente, invece, si lega alle proteine e quindi si immagazzina in depositi attivi a cessione lenta. Questo tipo di trattamento viene eseguito utilizzando uno strumento dotato di due elettrodi, uno negativo e l’altro positivo, costituiti da una speciale gomma conduttiva, inseriti all’interno di una tasca di spugna imbevuta, attraverso la quale il farmaco selezionato per la terapia viene somministrato. E’ fondamentale che i 2 elettrodi vengano applicati in contrapposizione l’uno all’altro per poter avere un effetto ottimale in termini di veicolazione. A questo punto, può iniziare il trattamento vero e proprio, mediante l’accensione dell’apparecchio che sfruttando la corrente trasferisce gli ioni del medicinale nelle aree che hanno bisogno del trattamento e che si trovano tra l’elettrodo negativo e quello positivo. Solitamente un trattamento completo ha una durata di circa 30/40 minuti.

Protocolli

Medicina Fisica

Durata seduta

30 min.

Controindicazioni

Pacemaker, lesione della cute, gravidanza, epilessia.

Indicazioni

• Artrosi;

• Artriti;

• Borsiti;

• Affezioni post traumatiche;

• Nevralgie;

• Tendiniti;

• Algie articolari acute e croniche.

CORRENTI VARIABILI A BASSA FREQUENZA

CORRENTI DIADINAMICHE

Monofase, monofase interrotta, difase, difase interrotta, diadinamiche corto periodo e diadinamiche lungo periodo, isodinamiche.
Le correnti diadinamiche sono correnti unidirezionali a bassa frequenza. Si tratta di una elettroterapia antalgica come la Tens, con la quale condivide l’azione sulle fibre nervose sensitive, allo scopo di innalzare la soglia del dolore e favorire la liberazione di endorfine. Vengono regolate in base alle sensazioni del paziente che segnala la soglia di percezione dello stimolo e della soglia del dolore e, solitamente, non si superano i 15minuti di durata a seduta.
Le Diadinamiche si dividono in 4 tipi: Monofase a 50 Hz; Difase a 100 Hz; Corto periodo e lungo periodo che sono combinazioni delle prime due.
Gli effetti sono diversi a seconda della frequenza dell’impulso. A 50 Hz prevale l’azione antiedema, di stimolazione sulla muscolatura e sulla circolazione sanguigna. A 100 Hz l’effetto più importante è quello antalgico.

Protocolli

Medicina Fisica

Durata seduta

5 min.

Controindicazioni

Pacemaker, lesione della cute, gravidanza, epilessia.

Indicazioni

• Artrosi;

• Artriti;

• Borsiti;

• Affezioni post traumatiche;

• Nevralgie;

• Tendiniti;

• Algie articolari acute e croniche.

TENS

La TENS, stimolazione nervosa elettrica transcutanea è un’efficace trattamento analgesico non farmacologico e non invasivo. Durante la TENS una corrente pulsata viene trasmessa attraverso la superficie cutanea grazie a degli elettrodi. Nella modalità convenzionale con cui viene usata la TENS, viene generata una corrente elettrica capace di attivare selettivamente le grandi fibre sensoriali, senza attivare le piccole fibre nocicettive (teoria del cancello). In questo modo viene provocata una potente parestesia nel sito causa di dolore. In medicina, la TENS è l’elettroterapia più comunemente usata per il trattamento del dolore. Fondamentale anche in questo caso è l’utilizzo di elettrodi specifici, introdotti all’interno di tasche di spugna imbevute, che vengono applicate nella sede del dolore. Solitamente un applicazione di TENS ha una durata di circa 20/30 minuti.

Protocolli

Medicina Fisica

Durata seduta

20/30 min.

Controindicazioni

Pacemaker, lesione della cute, gravidanza, epilessia.

Indicazioni

• Dolore post-operatorio;

• Dolore muscolo-scheletrico;

• Artrosi;

• Nevralgia.