Cos’è la visita Psicologica?
La visita psicologica consiste in un colloquio durante il quale lo psicologo o la psicologa, in un clima di ascolto non giudicante, affronta insieme al paziente le problematiche che lo hanno portato a richiedere la visita e formula un piano di cura. Lo psicologo può aiutare la persona anche a chiarire meglio il proprio problema ponendogli delle domande sulla sua vita personale (lavoro, famiglia, vita sentimentale, stato di salute) a cui il paziente può rispondere liberamente.
A cosa serve?
La visita psicologica serve ad individuare le problematiche che portano il paziente a vivere una condizione di sofferenza o di disagio. Tramite una valutazione anamnestica lo psicologo può orientare il paziente ad un percorso di sostegno adeguato.
Il primo colloquio serve a chiarificare e riformulare la domanda di cura del paziente, valutare le aspettative che il paziente ha rispetto al trattamento, definendo obiettivi terapeutici a breve e lungo termine. Un colloquio psicologico, non ha scopo diagnostico di per sé, ma è volto all’instaurare una relazione d’aiuto con il paziente.
Come si svolge?
Il dialogo a due è lo strumento principale del colloquio psicologico. Il paziente spiegherà le motivazioni che lo hanno portato a richiedere un intervento e il terapeuta formulerà alcune domande che faciliteranno l’inquadramento del problema.
Cos'è la Neuropsicologia Clinica?
È una branca della psicologia, che fa da ponte tra quest’ultima e la neurologia.
Lo scopo di questa disciplina è di studiare le alterazioni cognitive, emotive, comportamentali e funzionali, conseguenti a lesioni o disfunzioni a carico del sistema nervoso centrale, provocati da eventi patologici come ad esempio:
- Ictus cerebrale;
- Trauma cranico;
- Neoplasie;
- Malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, Demenza fronto-temporale, Demenza a Corpi di Lewy, Sclerosi multipla, ecc.);
- Encefaliti;
Come si svolge il trattamento Neuropsicologico?
Il trattamento neuropsicologico si articola in vari step.
Una prima fase di conoscenza del paziente e di raccolta di dati anamnestici, a cui segue una seconda fase focalizzata su un’attenta e accurata valutazione neuropsicologica, attraverso test standardizzati, al fine di descrivere e quantificare i deficit cognitivi, comportamentali ed emotivi e le abilità preservate.
Le funzioni cognitive indagate sono: linguaggio, memoria, attenzione, ragionamento, abilità visuo-percettive, prassiche, funzioni di controllo.
A questo segue una terza fase di progettazione di interventi riabilitativi o di stimolazione cognitiva personalizzati volti a:
- recuperare/migliorare le abilità cognitive compromesse;
- stimolare e potenziare le abilità residue;
- acquisire strategie compensative;
- rallentare l’evoluzione della malattia;
- migliorare comportamenti disadattivi;
- migliorare le qualità di vita della persona e incrementare i livelli di autonomia;
- ridurre carico assistenziale dei caregiver.
Si presta inoltre attenzione ai caregiver della persona ammalata, che attraverso interventi psicoeducativi vengono informati circa la natura della malattia del proprio caro e sulla gestione del disturbo.
Dott.ssa
Francesca Iemma
Psicologa - Esperta in Neuropsicologia
Durata Visita
50 min.
Indicazioni
La visita psicologica è opportuna in quelle situazioni in cui proviamo forte sofferenza emotiva, magari da lungo tempo e in conseguenza della quale fatichiamo poi nella quotidianità. Può essere d’aiuto ad affrontare eventi traumatici o stressanti ma anche momenti importanti della vita che portano a dei cambiamenti. Una visita psicologia è inoltre indicata per i pazienti che hanno difficoltà ad interagire con gli altri, che provano tristezza o apatia o faticano a superare un evento passato.