Emicrania con aura, oftalmica e a grappolo: cause, sintomi e cure
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Emicrania

L’emicrania è un tipo di cefalea primaria caratterizzata da episodi ricorrenti di dolore acuto, pulsante o lancinante, spesso accompagnati da altri sintomi come nausea, vomito e sensibilità alla luce e ai suoni. La causa esatta dell’emicrania non è completamente compresa, ma ci sono diverse teorie sull’origine di questa condizione. Si differenzia dall’emicrania a grappolo, o cefalea a grappolo, che è molto più rara e più invalidante.

Cause dell’emicrania

In passato, si pensava che l’emicrania fosse causata da una vasocostrizione (restringimento dei vasi sanguigni) seguita da una vasodilatazione (allargamento dei vasi sanguigni). Tuttavia, ricerche più recenti suggeriscono che la vasodilatazione non sia la causa principale dell’emicrania, ma piuttosto un sintomo.

L’emicrania è ora considerata un disturbo neurovascolare, coinvolgendo sia il sistema nervoso centrale che il sistema vascolare. Si ritiene che cambiamenti nella funzione dei vasi sanguigni e l’attivazione dei nervi trigeminali possano giocare un ruolo significativo.

Il sistema nervoso trigeminale è coinvolto nella trasmissione del dolore e della sensazione facciale. Durante un attacco di emicrania, si verifica un’attivazione eccessiva del sistema nervoso trigeminale, causando il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie (neuropeptidi, peptide correlato al gene della calcitonina) e provocando l’infiammazione delle arterie cerebrali.

I neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina possono giocare un ruolo nella regolazione del flusso sanguigno cerebrale e nella trasmissione del dolore. Alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell’emicrania mirano a influenzare questi neurotrasmettitori.

Esiste una componente genetica nell’emicrania, e alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare questa condizione. Tuttavia, la genetica da sola non spiega completamente l’emicrania, poiché i fattori ambientali possono anche contribuire.

Alcuni studi suggeriscono che l’emicrania possa essere associata a un’iperattività delle aree corticali del cervello, specialmente durante la fase aura, che precede l’attacco emicranico in alcuni pazienti.

Dunque, l’emicrania è un disturbo complesso che coinvolge interazioni complesse tra il sistema nervoso centrale e il sistema vascolare. Mentre molte delle cause specifiche rimangono oggetto di ricerca, la comprensione delle basi neurobiologiche sta migliorando, portando a opzioni di trattamento più mirate e specifiche. La gestione dell’emicrania può coinvolgere farmaci specifici, terapie preventive, e modifiche dello stile di vita in base alle esigenze individuali del paziente.

Caratteristiche emicrania 

Le persone che soffrono di emicrania possono sperimentare diversi sintomi prima, durante e dopo un attacco. Di seguito sono elencate le caratteristiche principali dell’emicrania:

L’emicrania spesso provoca un dolore pulsante o lancinante che coinvolge un solo lato della testa. Tuttavia, in alcune persone, il dolore può estendersi ad ambedue i lati o cambiare lato in episodi diversi.

Il dolore associato all’emicrania può essere moderato o grave e può interferire significativamente con le attività quotidiane.

Circa il 25% delle persone sperimenta emicrania con “aura” prima dell’attacco. L’aura è costituita da disturbi visivi, come lampi di luce o punti ciechi, ma può anche coinvolgere sensazioni di formicolio, difficoltà nel parlare o alterazioni sensoriali.

Gli attacchi di emicrania possono durare da 4 a 72 ore, anche se la durata media è di circa 24 ore. Alcune persone possono sperimentare attacchi più frequenti, mentre altri possono avere meno di quattro attacchi all’anno.

Sintomi emicrania

Prima dell’attacco emicranico, alcune persone sperimentano cambiamenti di umore, irritabilità, affaticamento, desiderio alimentare alterato o altri segnali che indicano l’avvicinarsi dell’emicrania questi rientrano nella cosiddetta “fase prodromica”. 

Le fasi prodromica e postdromica: in ordine prodromiche (precedenti all’attacco) e postdromiche (successive all’attacco). La fase prodromica può includere cambiamenti d’umore, affaticamento o modifiche nel desiderio alimentare. La fase postdromica può causare stanchezza e irritabilità.

  1. Aura (se presente) comprende:
    • Disturbi Visivi: lampi di luce, scotomi (punti ciechi o zone offuscate), linee ondulate o altre alterazioni della visione.
    • Sintomi Sensoriali: formicolio o intorpidimento, solitamente in una parte del corpo.
    • Sintomi del Linguaggio: difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio.
  2. Mal di testa, l’attacco emicranico è caratterizzato da un mal di testa moderato o grave, spesso localizzato a un lato della testa. Il dolore può essere pulsante o lancinante.
  3. Sensibilità alla luce (fotofobia), molte persone con emicrania sono sensibili alla luce durante l’attacco e preferiscono rimanere in un ambiente buio.
  4. Sensibilità ai suoni (fonofobia), la sensibilità ai suoni è comune durante l’emicrania, con la preferenza per ambienti tranquilli.
  5. Nausea e vomito, molti pazienti con emicrania sperimentano nausea e, in alcuni casi, vomito durante l’attacco.
  6. Disturbi gastrointestinali, alcune persone possono sperimentare sintomi gastrointestinali come crampi addominali o diarrea durante l’attacco.
  7. Vertigini (in alcuni casi), alcune persone con emicrania possono sperimentare vertigini o instabilità durante l’attacco.

I sintomi possono variare notevolmente tra le persone e che non tutte le persone con emicrania sperimentano tutti questi sintomi.

L’emicrania ha una componente genetica, e le persone con familiari che soffrono di emicrania hanno una maggiore probabilità di sviluppare la condizione.

Tipologie di emicrania 

Esistono diverse tipologie di emicrania, ognuna con caratteristiche specifiche. Le due principali categorie di emicrania sono l’emicrania senza aura e l’emicrania con aura. Di seguito, sono descritte queste due categorie e alcune altre tipologie di emicrania meno comuni:

Emicrania senza aura
È la forma più comune di emicrania. Le persone con emicrania senza aura sperimentano episodi ricorrenti di cefalea moderata o grave che può essere unilaterale e pulsante. Possono anche avere nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e fonofobia (sensibilità ai suoni) durante gli attacchi.

Emicrania con aura
Circa il 25% delle persone con emicrania sperimenta l’aura, che è costituita da sintomi neurologici focali che precedono o accompagnano l’attacco di emicrania. L’aura può includere disturbi visivi come lampi di luce o punti ciechi, ma anche sintomi sensoriali, del linguaggio o del movimento.

Emicrania cronica
Si verifica quando una persona ha un’emicrania per almeno 15 giorni al mese, per almeno tre mesi, e almeno otto di questi giorni devono essere caratterizzati da un’emicrania. Può portare a una significativa disabilità e richiedere un trattamento più intensivo.

Emicrania mestruale (Catameniale)
Coinvolge attacchi di emicrania che si verificano nei giorni che circondano il periodo mestruale nelle donne. I sintomi possono essere più gravi durante questo periodo.

Emicrania vestibolare
Caratterizzata da episodi di vertigini intensi, nausea e vomito. Possono verificarsi senza il tipico mal di testa o in concomitanza con l’emicrania.

Emicrania basilare
Una forma rara di emicrania che coinvolge disturbi visivi e disturbi del linguaggio associati a un’aura, ma senza il mal di testa pulsante tipico dell’emicrania.

Emicrania oftalmica
Coinvolge disturbi visivi gravi, spesso nella forma di perdita temporanea della vista, che possono precedere l’attacco di emicrania.

Diagnosi di emicrania 

La diagnosi di emicrania coinvolge una valutazione medica approfondita basata su sintomi segnalati dal paziente. Il neurologo appronta un’anamnesi clinica sulla frequenza, durata, intensità e sintomi associati agli attacchi di mal di testa, cercando di porre l’accento sulla descrizione dei sintomi, dunque, dettagli sulla natura del dolore, localizzazione, eventuali aura e sintomi aggiuntivi come nausea o sensibilità alla luce. Si passa poi all’esclusione di altre cause, infatti, il neurologo esclude altre possibili cause di mal di testa attraverso l’esame fisico e l’esclusione di problemi neurologici o altre condizioni mediche.

Si procede poi all’esame fisico che comprende lesame della testa, del collo, degli occhi e misurazione della pressione sanguigna.

Continua poi con la valutazione dell’Anamnesi Familiare, dunque l’esame di eventuali antecedenti familiari di emicrania, poiché questa condizione può avere una componente genetica.

In alcuni casi, il medico consiglia di mantenere un diario del mal di testa per registrare i dettagli degli attacchi.

Il neurologo fa, in seguito, riferimento ai criteri diagnostici stabiliti, come quelli definiti dalla Classificazione Internazionale delle Cefalee (ICHD).

Eventuali esami aggiuntivi, come risonanza magnetica o tomografia computerizzata, possono essere richiesti per escludere altre condizioni, specialmente in presenza di sintomi atipici o preoccupanti.

La diagnosi di emicrania si basa sulla collaborazione tra il paziente e il neurologo, con l’obiettivo di identificare i sintomi caratteristici e pianificare un trattamento appropriato. In caso di sospetto di emicrania o di mal di testa frequente, è consigliabile consultare un medico per una valutazione completa.

Emicrania cura

Il trattamento dell’emicrania può variare a seconda della gravità dei sintomi e delle specifiche esigenze del paziente. L’approccio può includere cambiamenti nello stile di vita, farmaci per il sollievo sintomatico e, in alcuni casi, terapie preventive. 

I trattamenti possono comprendere

  • Farmaci per il sollievo sintomatici, analgesici, triptani, antiemetici, farmaci contro la nausea, farmaci preventivi come beta-bloccanti, antiepilettici o farmaci antidepressivi. Questi farmaci vengono spesso prescritti per ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi.
  • Terapie non farmacologiche quali riposo e sonno regolare, alimentazione salutare, gestione dello stress, esercizio fisico regolare.
  • Terapie Complementari come la fisioterapia e l’agopuntura, infatti le tecniche di terapia manuale e la fisioterapia possono contribuire a ridurre la tensione muscolare e alleviare il mal di testa.

Gestione degli Attacchi di Emicrania

Riposo e buio può aiutare durante gli attacchi.

Applicazione di freddo o caldo. L’applicazione di una borsa di ghiaccio o una compressa calda può fornire sollievo.

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Alessandra Intorre

Alessandra Intorre

Fisioterapista laureata presso il Campus Biomedico di Roma nel 2021.
Studentessa del Master in Fisioterapia Muscolescheletrica e Reumatologica di Tor Vergata.